STUDIARE RUSSO a Mosca

MGU 10     L’università MGU 

STUDIARE RUSSO A MOSCA- Consigli utili

 Per chi voglia cimentarsi con lo studio del russo, ecco una breve guida! Potete consultare anche le FAQ sull’MGU a questo link: http://nsmatrioske.altervista.org/studiare-russo-allmgu-faq/

Studiare russo in Russia è fondamentale per raggiungere risultati soddisfacenti. I corsi di russo in Italia, all’università o alle scuole pomeridiane e serali, dovrebbero venire integrati da viaggi frequenti o corsi sul territorio, altrimenti il vostro russo risulterà (quasi) perfetto grammaticalmente, ma limaccioso e scolastico a livello di conversazione. Onde evitare di scrivere come Dostoevskij ma parlare russo peggio di una badante moldava, è il caso di calare in Madre Russia.

Consiglierei a tutti coloro che vogliano imparare il russo i CORSI ALL’MGU (Università Statale Lomonosov di Mosca). E’un luogo affascinante che vi lascerà senza fiato per la sua grandezza, austerità e imponenza. E’una zona tranquilla e sicura dove passeggiare, circondata da parchi (Vorobevie Gory). Da notare che la sera fanno corse clandestine con le auto nei dintorni, altro punto a suo favore. Le insegnanti sono altamente qualificate, l’esperienza è favolosa anche a livello umano. E’qui il cuore dello studentato di Mosca, è qui che ogni giorno affluiscono russi da tutta la città, è qui che pernottano studenti da ogni parte della Russia, dell’ex URSS e del mondo. Amerete e odierete l’atmosfera spartana e sovietica di questo posto incredibile. Armatevi di tolleranza, spirito di adattamento e dimenticate gli agi di un bagno caldo in una Yacuzzi, pianali di marmo e i tappetini per doccia. Qui siete in Russia, diamine. Nella Russia (ex) stalinista e proletaria! Evviva!

-TIPI DI CORSO: potete scegliere tra corsi individuali (più cari ma molto efficaci, si svolgono al pomeriggio) e corsi di gruppo (meno cari, si svolgono al mattino). I corsi sono dal lunedì al giovedì e durano 4 ore al giorno. Sono all’MGU o in qualche edificio attiguo. Quelli di gruppo sono naturalmente indicati per chi andrà in Russia da solo e rimarrà per un tempo superiore ad 1 mese, in modo da fare amicizie con studenti stranieri. Ogni classe non ha mai più di 7-8 studenti. Quelli individuali sono consigliati a chi voglia fare una full immersion nella lingua russa, magari per 2 o 3 settimane al massimo. Roba da secchioni, insomma.

-TEST di VALUTAZIONE: se è la prima volta che studiate russo, vi faranno un breve test per valutare il vostro livello di russo e inserirvi nel corso di gruppo più adatto a voi. Inutile tirare a caso o barare con l’I phone per le risposte, perché se vi metteranno in una classe di gente che parla come Putin, non capirete nulla e sarete subito additati come i caproni della classe, che ne abbassano il livello. Se non vi va bene, ad ogni modo, potete chiedere il cambio.

-SISTEMAZIONE: l’università offre due tipologie di sistemazione per gli studenti. Vediamole:

1) La famiglia: vi manderanno in appartamenti vicino all’Università, generalmente al fianco di una vecchia signora che vi ospita. Esperienza adatta a chi vuole immergersi in tutto e per tutto nella cultura russa e non ha paura di vivere con un’estranea, ma soprattutto non ha intenzione di tornare alle 5 del mattino gonfio di vodka. La babushka vi darà vitto e alloggio ad un modico prezzo, e cucinerà per voi prelibatezze russe. Pare preparino ottimi panini alla mortadella che vi potrete portare a pranzo a lezione. Per coraggiosi e “mammoni”.

2) Il dormitorio: il mitico obshezhite, ovvero dormitorio, è una stanza a poco prezzo all’interno dell’MGU. Esperienza che personalmente ho adorato e ripetuto 2 volte, è dedicata a chi non teme un alloggio sovietico molto spartano e a chi ama socializzare e fare vita di gruppo, immergendosi nell’atmosfera peculiare dell’università. Ci sono studenti di ogni età e nazionalità che dormono all’università, anche di 50 anni (piuttosto disadattati, con tutto il rispetto), ma generalmente è un’esperienza adatta a ragazzi dai 18 ai 30 anni massimo. Viene fornita una piccola stanza con un letto scomodo, piuttosto sporca, con un bagno in comune con il proprio vicino di stanza, dello stesso sesso. Si tratta comunque di un alloggio di lusso a confronto con i dormitori russi in generale, perché qui c’è stanza privata e bagno condiviso solo da 2 persone. Che poi l’acqua calda funzioni e il letto misuri più di 1 metro e 70 in lunghezza, beh, sarebbe chiedere troppo.

  • Internet: nel dormitorio internet non c’è nelle camere,  e neanche il servizio in camera o le ciabattine in omaggio. Ci sono aree comuni dove c’è il wi-fi, ma non ci sono sedie quindi ci si mette per terra sugli scalini. Molto pittoresco. Altrimenti potete chiamare gli “uomini ragno” che, se state per un mese o più, vi installeranno internet in stanza, armeggiando con i cavi dalla finestra (se ogni tanto qualcuno vola giù, la colpa non è vostra). Il costo mensile è di circa 20 euro.
  • Mangiare: nel dormitorio ad ogni piano ci sono grosse cucine comuni. Dovete cucinare nella sala e poi portarvi via il cibo in camera, perché non ci sono sedie e tavoli comuni per mangiare. In alternativa, c’è la mitica mensa, che propone piatti russi e persino pasticcini giganti dalla crema un po’ vecchiotta- pasto completo a partire da 2 euro. Ci sono anche piccoli chioschi disseminati dentro l’università che vendono snack vari e bottiglioni d’acqua, e un caffè ristorante con piatti decenti. Per pranzo solitamente è buona abitudine fare un giro intorno alla fermata Universitet, dove all’Auchan e University (2 centri commerciali vicini al metro) ci sono diversi posti dove mangiare sushi, hamburger o pizza. All’Auchan si può fare una grossa spesa da portarsi in camera, perché è il supermarket più fornito e più vicino all’università che ci sia.
  • Curiosità: ad ogni piano c’è una dezhurnaya, ovvero una caratteristica signora russa di una certa età. Alcune sono adorabili, altre da prendere a sberle. Litigarci è possibile solo se sei catanese e al loro russo incomprensibile ribatti tranquillamente con insulti in dialetto (ogni riferimento a persone è puramente casuale). Ad ogni modo, queste donne sono sempre presenti per qualunque problema (se ti ustioni in cucina, hanno metodi alternativi di primo soccorso).

-Sistemazione a vostra scelta: potrete scegliere un altro tipo di sistemazione a vostra scelta, se avete conoscenti a Mosca che vi affittano una stanza o se pensate ad un albergo (per un tempo inferiore alle 3 settimane, altrimenti i costi saranno eccessivi) o ad un appartamento in affitto (per un tempo da 1 mese in su, in questo caso conviene informarsi prima su alcuni siti russi come kvartirant.ru, prenotare un albergo per una settimana al massimo e durante quel periodo andare a vedere appartamenti e scegliere quello adatto a voi).

TROVARE APPARTAMENTI: se cercate una stanza e siete disposti a vivere con ignoti, la troverete su siti russi e costerà- per zona universitaria o centrale- dai 250 ai 600 euro al mese. Se cercate un appartamento, attenzione ai prezzi, perché per affitti a breve termine (inferiori ai 3 mesi) si trovano pochi padroni disposti a affittarvi l’appartamento al prezzo  mensile. Per lo più troverete appartamenti con prezzo giornaliero, da moltiplicare per i giorni della vostra permanenza. Se volete un monolocale o bilocale in centro o nella zona di Khamovniki (fermate del metro linea rossa, a metà tra la piazza Rossa e l’università) potreste spendere dai 1800 ai 3000 euro al mese. L’ideale è quindi trattare con gli agenti immobiliari (che ovviamente vogliono una percentuale) e puntare ad appartamenti nella zona universitaria (che sono leggermente meno cari). Non troverete mai su internet appartamenti che potete affittare mettendovi d’accordo direttamente con il padrone di casa. L’unico sito che offre appartamenti (giornalieri) di quel genere è sutochno.ru, dove potrete lasciare un messaggio direttamente al padrone dell’appartamento (che in molti casi però, ahimè, è di nuovo un agente).

TRANSFER AEROPORTO: consiglio per chi va a Mosca da solo la prima volta di prenotare almeno per l’andata il transfer dall’aeroporto all’università/appartamento scelto (sempre sul sito dell’MGU, è un servizio che propongono incluso al pacchetto lezioni o lezioni+alloggio). Vi manderanno un autista (generalmente uzbeko o georgiano, non un taxi ufficiale) che avrete preventivamente pagato 35 euro- non è poco, ma non rischierei fossi in voi, essendo da soli e pieni di valigie e parlando male russo. Per quando tornerete invece sarete così esperti da aver già trovato il modo di organizzarvi da soli (o in metropolitana con i treni AEROEXPRESS appositi che partono dalle stazioni, oppure in taxi chiamando numeri utili, come quello a questo sito: http://taxireal.ru/taxi-aeroport.html- in cui le tariffe sono sui 1000 rubli, cioè 20 euro circa, dal centro all’aeroporto, quindi un buon prezzo).

BEN ARRIVATI: appena arrivati vi daranno appuntamento all’università, di fronte alla statua di Lomonosov, per condurvi al centro di lingua russa e inserirvi nella classe adeguata o portarvi dalla vostra insegnante privata. Attenzione, perché non sono molto precisi, potrebbero anche darvi buca all’appuntamento o potreste avere difficoltà a trovare il luogo preciso dell’enorme edificio dove incontrarvi. Tartassate l’università di domande e chiarimenti, perché sono un filo pressapochisti.

MATERIALI DI STUDIO: a vostre spese dovrete comprare quaderni e penne ma anche i testi che vi consiglierà l’insegnante- generalmente mai più di 2, costo di circa 500 rubli l’uno.

CERTIFICAZIONE TORFL: se il vostro progetto include anche l’obiettivo di tornare a casa con una certificazione internazionale TORFL di lingua russa, molto utile da inserire nel vostro cv, a Mosca, tramite l’università, potete effettuare questo esame a seconda del vostro livello. Le sessioni sono quasi ogni settimana, per questo consiglio di svolgere l’esame direttamente in Russia e non in Italia, dove c’è in media una sola sessione all’anno in strutture preposte (a Milano c’è solo l’Associazione Italia Russia che prevede una sessione d’esame a luglio, altrimenti c’è l’Università di Bergamo con la sua sessione a settembre). Ci sono 4 livelli d’esame (corrispondenti alla classificazione B1, B2, C1,C2), di cui il 4 è per madrelingua e filologi e il primo è il livello base per principianti. Il secondo è già piuttosto complicato, il terzo è davvero tosto. L’esame è diviso in 5 parti della durata di 1h, 1h 30 min ciascuna. Audirovanie (ascolto), govorenie (conversazione), pismo (scritto), chtenie (lettura), grammatika. Consiglio caldamente a chi voglia sostenerlo da privatista di comprare nelle librerie dell’MGU i manuali per prepararsi all’esame, completi di CD ed esercizi tipo. In aggiunta, potete anche prenotare lezioni private preparatorie con un’insegnante, sempre all’MGU.

L’esame si svolge in strutture attigue all’università. Vi diranno il giorno o i giorni (al massimo 2) in cui sostenere tutte e 5 le prove. Se le fate tutte e 5 in un giorno ne uscirete distrutti, ma vi sarete levati il pensiero. Qui va a gusti ma anche a disponibilità.

Calcolo del punteggio: per passare ogni prova, il minimo sindacale è 65% e il massimo 100. Il punteggio viene calcolato partendo da 100 e togliendo punti ad ogni risposta sbagliata, in modo molto preciso. Attenzione agli errori grammaticali nella parte scritta, che valgono come quelli contenutistici.

I risultati generalmente vengono comunicati nel giro di una settimana, dopo di che, se avete passato TUTTE le 5 parti, otterrete il famigerato certificato TORFL (in alternativa, se dovete partire, potete richiedere di farvelo spedire in Italia; che poi arrivi realmente, è un terno al lotto). Se non avete passato tutte le parti, riceverete comunque un attestato con tutti i risultati in percentuale, in modo che poi possiate ridare solo le parti non superate (entro 2 anni).

DRITTE PER PASSARE GLI ESAMI TORFL:

Non sottovalutate questo esame, perché in Russia non è facile. La cosa più difficile è capire cosa chiedono e come vogliono che si risponda- capirne cioè la struttura. Le domande di grammatica sono tantissime e hanno 4 opzioni di risposta da barrare. Esercitatevi con i libri di preparazione, come all’esame della patente.

La prova di lettura è forse la più semplice, vi vengono dati 2 o 3 testi da leggere e poi domande relative cui rispondere. A volte le domande vi spiazzeranno. Penserete che vi sia più di una risposta, o nessuna. E’che vi manca la mentalità russa, ma non disperatevi. Sparate a caso. Sempre meglio che lasciare in bianco.

La prova di conversazione dipende dalla vostra scioltezza. In molti casi verrete REGISTRATI, il che aumenterà la vostra ansia. Mostratevi sicuri. Ascoltate bene cosa vi viene chiesto, perché a volte vi chiederanno di impersonare il ruolo di un dipendente di un’azienda o di un direttore. Non confondete i ruoli!

La prova di ascolto è una delle più rognose, soprattutto dal 2 livello in su. Vi faranno ascoltare spezzoni di film, interviste o trasmissioni e dovrete CONTEMPORANEAMENTE rispondere a domande attinenti. Tendete bene le orecchie e fate caso ad ogni dettaglio, perché potete ascoltare una volta sola lo spezzone. Non provate a corrompere l’insegnante con una banconota perché ve lo faccia riascoltare, perché il tentativo sarà vano. Sperate in una buona qualità delle apparecchiature, perché spesso in Russia sono scadenti o il computer non funziona.

La prova di scrittura è altrettanto difficile e richiede precisione, non solo grammaticale (ogni errore viene calcolato nel punteggio) ma anche formale. Studiatevi, acquistando il libro apposito, come vogliono che scriviate la lettera formale, la richiesta, la lettera di scuse, l’essay, il riassunto, la lettera ad un amico e quant’altro. C’è un modo molto preciso in cui viene richiesto che intestiate la vostra lettera e scegliate il registro linguistico. Non tralasciate nulla e usate sinonimi. Controllate la correttezza grammaticale dei vostri enunciati, perché se fate errori ortografici perderete punti. Non infilatevi in concetti difficili di cui non sapete la forma, prediligete un’esaustiva chiarezza e semplicità. Durante questa prova ci si può servire di un dizionario. Il tempo non è molto quindi non perdetevi in cavilli. Bisogna anche leggere dei testi attinenti, quindi cercate di leggerli alla svelta altrimenti non avrete più tempo per scrivere. Date sempre un’opinione personale, ove richiesta. Non saltate nessuno dei punti di contenuto elencati nella consegna. Lasciatevi qualche minuto per una revisione veloce.

MOSCA: non dimenticatevi che siete studenti, ovvero fancazzisti totali. Che bella situazione! Perciò godetevi Mosca a pieno. Avrete ampia possibilità di girarla in lungo e in largo. Date un’occhiata alla mia guida di Mosca, per qualche suggerimento!

E voi avete un’esperienza all’MGU da raccontare? Scrivetemi! Pubblicherò i vostri racconti e le vostre impressioni!  

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L’università Lomonosov: la camera tipo, la mensa, la classe (con la mitica prof Irina), la temuta dezhurnaya al piano

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9 Risposte a “STUDIARE RUSSO a Mosca”

  1. Mi hai rincuorata! Il mese prossimo vado al MGU per migliorare un po’ il mio russo e mi stava iniziando a salire l’ansia: ho conosciuto una ragazza che mi ha parlato malissimo della sua esperienza in questa stessa Università! Ma il tuo articolo davvero mi fa stare più serena! Grazie! Altri consigli per una novellina che va per la prima volta in Russia? 😀

    1. Cara Ludovica,
      per me l’esperienza all’MGU (ripetuta per 2 estati, la prima per 1 mese, la seconda per 3 mesi) è stata, ribadisco, davvero ottima. Naturalmente bisogna tenere conto del fatto che l’alloggio è in stile sovietico: camera minuscola, polverosa e sporca, letto scomodo, condizioni igieniche scarse ma per lo meno il bagno è condiviso solo con un’altra persona (la tua vicina di camera). Se questo tipo di alloggio non è di tuo gradimento puoi cercare altre soluzioni in loco, ma a costi completamente diversi (Mosca è carissima), quindi, a meno di non avere altre 2/3 persone disposte a dividere con te un appartamento oppure ad essere disposta a vivere in famiglia/affittare una stanza in una casa con altre persone ignote, resta solo l’opzione “obshaga”(dormitorio). Personalmente l’ho adorata proprio per le sue condizioni spartane che avevano un fascino retrò e creavano situazioni davvero divertenti. Inoltre il dormitorio è ideale per conoscere persone, soprattutto se si viaggia da soli: una folta comunità di studenti stranieri o russi vi alloggia abitualmente ed è dunque molto facile stringere relazioni sociali, specialmente frequentando le lezioni. Le insegnanti di russo che ho avuto sono state bravissime, hanno insistito molto sulla grammatica e l’ultima volta (livello più avanzato) anche inserito aneddoti letterari e filosofici sulla cultura russa nelle loro lezioni. Altri consigli? Non farsi spaventare dalla grandezza di Mosca, non avere paura di parlare russo anche sbagliando, essere aperti a conoscere persone culturalmente molto diverse, appassionarsi all’aria sovietica e in certi casi tra il degradante e l’arretrato che hanno certe parti di Mosca e dell’Università, provare a dare in Russia l’esame TORFL (darlo in Italia è un procedimento più lungo, scomodo e le sessioni sono pochissime all’anno), comprare una sim card russa appena arrivati, fare un’assicurazione prima di partire, andare a fare una gita a San Pietroburgo di 2/3 gg con il treno rapido SAPSAN, fare un bel giro nel parco Vorobevie Gory e con la barca lungo la Moskva,andare a vedere la galleria Tretyakov, insomma godere di tutta la meraviglia che Mosca può offrire. Per qualche domanda più specifica, non esitare a contattarmi. In bocca al lupo! Sono certa che resterai affascinata dalle opportunità che Mosca offre e dalla sua innegabile varietà e bellezza.

    1. Ciao! La risposta è: no, non è richiesto alcun diploma. I corsi per stranieri possono essere frequentati da chiunque voglia studiare il russo, a qualunque età (ovviamente pagando, ma i prezzi sono buoni).

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