RISTORANTI E LOCALI RUSSI- in cosa sono diversi da quelli italiani

La cosa più frequente che sento dire da italiani che si accingono ad andare in Russia anche solo per turismo è: “oh mio dio, si mangerà malissimo!”. Anche questo è un luogo comune che ha del vero, ma che può tranquillamente essere sfatato se si sa come orientarsi. Innanzitutto, dipende molto da quale città russa è oggetto di critica. Mosca e San Pietroburgo- la prima in particolare, sono oggi megalopoli con molte caratteristiche standard che hanno tutte le grandi città mondiali, uniformate dal punto di vista della varietà del cibo, dei prodotti, dei marchi eccetera. Vi esalterete a vedere il Mac Donald’s scritto in cirillico, e una quantità davvero notevole di catene di ristoranti anche a buon mercato accanto a chiese ortodosse o edifici in stile sovietico. Il contrasto è molto interessante. Troverete in quasi tutti i supermercati medio- grandi prodotti italiani di ottima qualità (il prezzo chiaramente non sarà proprio economico in alcuni casi), perciò sarà possibile cucinarsi in casa pastasciutte discrete, bruschette e piadine. Quello che è più difficile da trovare è chiaramente la mozzarella di bufala (a meno di non andare in ristoranti italiani di altissimo livello; in quel caso, mangerete divinamente e vi serviranno prodotti freschissimi importati e cucinati all’italiana), nonché mancano chiaramente panetterie/ focaccerie e pasticcerie come le intendiamo noi. Posso però dirvi che il miglior pecorino del mondo l’ho gustato a Kiev ed era un pecorino romano importato, preso in un supermercato locale. Intendo affermare che si può mangiare cibo italiano in Russia di ottimo livello e ci si può sentire a casa anche lì- per chi volesse farlo.

Suggerisco però ai meno abitudinari di tuffarsi ad esplorare la Russia senza ancorarsi alla pastasciutta, e scoprirne le delizie culinarie. La cucina russa è assolutamente da provare, bisogna soltanto andare nei posti giusti. Ci sono ristoranti russi di ottimo livello, siberiani, ucraini dove potrete conoscere le principali e più tradizionali portate locali. A San Pietroburgo c’è il ristorante del Museo della Vodka dove si mangia meravigliosamente e si degustano deliziose vodke (ricavate anche dai funghi, ad esempio) nonché рюмки, riùmki (bicchierini) di pozioni leggermente meno alcooliche che si fanno bere fin troppo bene (yablonèvka, un liquore tratto dalle mele, ad esempio, è favoloso). Se volete provare la cucina casalinga russa senza pretese (e senza grosse spese) una catena molto famosa è diffusa ovunque a Mosca è ёлки палки (iòlki pàlki). Si tratta di un ristorante economico di cucina esclusivamente russa, con arredamento squisitamente kitsch e caratteristico delle dache di campagna e un carretto di legno con pietanze a buffet (ne uscirete devastati da aglio e cipolla, ma è molto folkloristico e ve lo consiglio vivamente). Allo stesso modo vi sono dei self service economici a buffet (a Kiev il famoso Пузата Хата, Puzata Xata) dove mangerete come mangia il russo/ucraino medio a casa sua (certamente peggio, perché si sa che la cucina casalinga è sempre migliore di qualunque tavola calda).

Mosca non offre soltanto questo genere di ristoranti, ma locali con cucine internazionali di ogni genere e tipo. Diffusissimi sono i ristoranti giapponesi, tutti organizzati in grosse catene quali Планета Суши-Planeta Sushi,  Якитория- Yakitoria,  Две Палочки- Dve Palochki (il mio preferito), Ваби Саби -Wabi Sabi. Ottima e da provare assolutamente è la cucina georgiana (mediterranea, non dissimile dalla greca e dalla nostra) con ottimi vini, formaggi, insalate, spiedini e l’eccezionale khachapuri (sorta di focaccia al formaggio suluguni cotta nel burro sulla pietra ollare o al forno; prendetene uno in due perché da solo è davvero troppo sostanzioso anche per gli stomaci di ferro). A Mosca un buon georgiano è il Саперави- Saperavi vicino alla fermata Bielorusskaya. In generale sono molto diffusi e quasi sempre squisiti i ristoranti “orientali” ovvero uzbeki, kazaki, azzeri, armeni, dove l’atmosfera è rilassante e si fuma l’ottimo kaliàn (narghilè). Uno favoloso ma caro è Шербет- Sherbet a Mosca.
Altrimenti potete sbizzarrirvi su cucina europea/internazionale, diffusa in locali piuttosto trendy e cari, ma da provare. Un’ottima catena di ristoranti che unisce qualità ad ambiente raffinato e spesso associato ad un ottimo panorama è Ginza Project a San Pietroburgo. A Mosca ci sono moltissimi ristoranti chic dove si mangia molto bene, ma preparatevi a spendere sui 45-75 euro a testa.
Per quanto riguarda fast food e caffetterie, vi sembrerà di essere in America: c’è Starbucks, Sbarro pizza, Mac Donald’s, KFC e via dicendo. Un tipico fast food russo da provare è Teremok, con bliny da farcire a piacimento; ci sono poi le caffetterie russe, di cui si è tempestati ad ogni angolo: Шоколадница, Shokoladnitsa e Кофе Хауз, Coffee House. Si mangiano torte e dolci squisiti all’americana ma occhio ai prezzi. Cappuccini e torte costano davvero troppo, a volte non ci si rende conto e per una colazione con torta, caffè e spremuta partono il corrispettivo di 15 euro.
Una delle cose che più adoro di Mosca è che non dorme mai: si può mangiare ad ogni ora, fare qualunque cosa si desideri, fare la spesa anche di notte. Un’altra cosa eccezionale dello spirito russo è che sanno perfettamente come rilassarsi: hanno la cultura del raggrupparsi a chiacchierare comodamente seduti, affiancati da the, kalian, vodka e sempre da cibo. Per i russi l’atmosfera del salotto con amici è un momento importantissimo della vita sociale., che adorano e al quale non rinuncerebbero per nulla al mondo. La mia professoressa di russo mi raccontò che ai tempi dell’Unione Sovietica ci si trovava nelle cucine delle case (perché quasi nessuno aveva tanti soldi da possedere un appartamento non in condivisione e con il salotto) a parlare per ore, sorseggiando the e mangiando insieme, e si coprivano i telefoni con un cuscino per paura di essere ascoltati dal governo a parlare male del regime. Per questo il tipico locale russo tenta di ricalcare l’atmosfera di casa, e si presenta come un bar-ristorante come ampio, accogliente, con sempre la possibilità di ordinare cibo oltre che bevande, a qualunque ora e di qualunque tipo. In alcuni bar ci sono addirittura salette private, chiuse da tende o da porte, nelle quali rilassarsi con un gruppo di amici come se ci si trovasse a casa (a volte con tanto di televisione, o karaoke).  In questo c’è una grossa differenza con i locali e bar di Milano, ad esempio, e in generale italiani. Per questioni di clima rigido e di ampi spazi, non vedrete mai (al contrario che in Italia) un gruppo di russi a fumare o chiacchierare fuori da un bar- ristorante: non hanno proprio questo genere di abitudine. A Mosca, se si entra in un locale è necessario sedersi (per questo spesso in quelli più trendy conviene chiamare in anticipo e prenotare), scegliendo in quale tavolo libero e se nella sala fumatori o non fumatori, e si avrà a disposizione solitamente comodi divani e un ricco menu di vivande. Non è concepibile bere senza mangiare (dal momento che solitamente si beve tanto!) e senza che la tavola risulti imbandita di stuzzichini di ogni tipo. Se vi capitasse la fortuna di essere invitati a qualche cena casalinga russa, vi sorprenderete dall’abbondanza di cibo che troverete già disposto sulla tavola- perché i russi amano l’abbondanza anche visiva, e servire le portate tutte in una sola volta, come nei nostri buffet, ma seduti a tavola e intervallando bevute e assaggi ai tipici tost (brindisi), fatti a turno dagli invitati, che richiedono un piccolo discorso in onore dell’occasione per cui ci si è riuniti (anche solo riguardo la salute e buona sorte dei presenti, i ringraziamenti al padrone di casa ecc…), e che esigono che non appena dopo il discorso si beva il proprio bicchierino (рюмка, rjumka) o boccale (бокал, bokal). Il tutto senza alcuna fretta.