Dedicato a Mosca

E sebbene spesso tu mi spazientisca con la tua selvaggia incuranza, con il tuo lurido e gretto fare da arricchita ex prostituta, da gigantesca cloaca rigurgitante obsoleti resti dell’Unione sovietica e martellanti giostre capitalistiche, proprio tu, Mosca, quando ti veli di rosa e di ombra tra le 6 e le 8 di sera, quando la tua luce grigia si allenta e mille lumini si accendono sotto le tue cupole di falci e di stelle…beh, Mosca, solo allora tu sei e sarai sempre il posto più bello ch’io conosca.