Qui le foglie non cadono
il vento spazza l’usura, la macchia
e le rughe.
Qui le strade sono troppo giovani
per avere colpa, carattere
e malinconia.
Tra il fasto di un matrimonio,
tra una schiera di cavalli in fila
sfrecciano le automobili in cerca
di un volto nascosto, di un grido.
Qui non c’è morte
ma non c’è vita.
La figlia impaziente di un progetto
la moglie ribelle del tempo
ha la posa di una sposa,
lo sguardo distante,
indossa l’abito migliore
e porta il nome
di Astana.